purpleangel ha scritto:Riallacciandomi ad un intervento di Daniele nel topic dei Blackmore's Night apro questa discussione cercando di esaminare quanto segue:
Ci sono band giovani che possono ancora scrivere pagine importanti o é giá stato detto tutto?
In caso la vostra risposta sia negativa cosa manca ai gruppi di oggi?
Ha davvero ancora valore la proposta musicale attuale dei mostri sacri?
Hai fatto bene ad aprire la discussione, la ritengo non solo molto interessante, ma addirittura fondamentale per fare il punto della situazione del Rock nel 2010 e oltre.
Occhio, che NON sarò breve...
La mia premessa direi che è in linea con ciò che mi pare stiano dicendo un po' tutti: il Rock lo paragono un po' all'apprendimento della scrittura: negli anni '50 è stato concepito il suo alfabeto, nei '60 la grammatica, nei '70 sono state scritte le grandi opere letterarie, poi maniera, analfabetismo di ritorno, o tutt'altre cose. Insomma, sono anch'io convinto che nei Seventies si sia toccato l'apice di creatività e libertà espressiva del genere musicale in questione. Il meglio, temo, è già stato dato, perlomeno per quanto riguarda quello che da qualche anno viene definito Classic Rock, che comprende R'n'R, Hard, Southern, Prog, Rock Blues, primo Heavy Metal, Glam e dintorni, insomma, direi ciò che in prevalenza si ascolta qua, in questo forum. Le ragioni sono varie: fisiologiche, perché un picco creativo non può durare per sempre, ambientali, in quanto il contesto culturale è del tutto cambiato, e qua ci si può mettere dentro di tutto, dalle scelte dei discografici (spesso estremamente miopi) al diverso uso dei media, al fatto che qualcosa sia o meno di moda... Le variabili sono davvero tante.
Attenzione però, il fatto che il meglio a livello creativo sia stato già detto, mica vuol dire che il tutto sia finito e non ci sia più un cazzo da dire, tutt'altro. Come per il Blues e il Jazz, anche un certo tipo di Rock è ormai diventato per l'appunto "classico", ciò vuol dire che se i modi in cui viene suonato sono considerabili degli standard (come per Jazz e Blues), quello che distingue le band che hanno ancora un senso da dei meri esecutori, copie delle copie delle copie, è l'interpretazione che i vari gruppi e musicisti riescono a dare. C'è ancora moltissima roba in giro che viene fatta non dico con assoluta originalità, ma perlomeno con un bel songwriting e grande freschezza esecutiva ed espressiva.
Certo non si tratta di megaband da milioni di copie vendute (ma con la crisi attuale della discografia nessuno può più tanto ridere a riguardo...), piuttosto di gruppi di nicchia che spessissimo possono riservare ben più d'una sorpresa. I Gov't Mule, citati nell'altra discussione, sono come dicevo uno dei gruppi di punta di questa nicchia di rinnovato interesse che c'è da qualche anno nel panorama musicale. E c'è eccome, altrimenti non si spiegherebbe l'esistenza di riviste come "Classic Rock" in Inghilterra o la nostra "Classix!".
Certo non è più facile come una volta, i gruppi in questione (a parte i pochi che emergono più di altri) bisogna andare a scovarseli fuori nell'underground, ma si possono avere grandi soddisfazioni.
Tempo fa era stato aperto un topic di gruppi italiani Hard Rock (questo:
hardrock-italiano-inglese-t7286.html ), chi non l'avesse visto è pregato di dare un'occhiata (e un ascolto), qualche bella sorpresa la troverà di sicuro, prova che per una volta anche il nostro paese è sensibile in positivo ad una nicchia musicale di valore.
Per completare le risposte alle questioni di Purpleangel (alla prima mi pare d'aver ampiamente risposto), direi che alle alle attuali band Classic Rock mancano, come dicevo, contesto e il fatto che le innovazioni sono già state fatte, e le proposte dei mostri sacri ovviamente hanno ancora un enorme valore per il loro passato in quanto la roba bella è sempre attuale, e spesso anche per le loro nuove produzioni in quanto, anche se magari la migliore ispirazione è dei tempi andati (non sempre è così, per fortuna), la classe ed il mestiere di questi vecchiacci, non si possono cancellare con un colpo di spugna e in genere vengono fuori sia dal vivo che in studio.
Per finire, riprendo un concetto espresso da Purpleangel sempre nell'altra discussione: il Rock non si limita certo a quello classico, ce n'è un sacco di moderno, dal Metal che gira ora, a tutta la scena Alternative, Indie, Post Rock e via dicendo, che è peraltro roba che gira almeno da una ventina d'anni, e che le sue salde radici nel passato le ha eccome, e che a me personalmente, non piace neanche un po'. Sinceramente è roba che, non piacendomi in generale, non sono in grado di dire se sia quella il vero futuro del Rock e quanto sia effettivamente innovativa. Certo è che è diventata qualcos'altro rispetto a ciò che amo, e che, tolto qualcosa di estremamente sporadico qua e la (ma forse neanche) non è certo quello che piace ascoltare a me quando parlo di Rock. Non mi permetto assolutamente di dire che sia roba brutta o inutile, ci mancherebbe, solo non rientra nella mia sensibilità e percezione.