Queen - vostre opinioni

[Raven Star]

cosa ne pensate di questa storica band? sopravvalutati,sottovalutati?? album preferiti? periodo che preferite?
A me piacevano molto quando ero piccolo, adesso non li ascolto spesso ma ogni tanto mi capita di farmi un revival, come in questi giorni.
p.s. apro questo thread anche per continuare un off topic che casualmente si è creato in un'altro.

faccio qui il copia incolla di quello che ho scritto nell'altra discussione (deep-purple-led-zeppelin-black-sabbath-produzioniaconfronto-t7112-25.html#p221964) almeno possiam svilupparla.

allora, secondo me la carriera dei Queen andrebbe divisa in due parti. Gli anni 70 ( ovvero quelli sicuramente più interessanti), e gli anni 80 ( quelli più commercialotti del baffo-mercury).
I primi album, da "queen" fino a " a day at the races" direi che sono veramente spettacolari! faccio qualche esempio che mi salta in testa....hard rock barocco( my fairy king,great king rat,liar),qualche spruzzata heavy ( now i'm here,white man,stone cold crazy,sweet lady ),operistica ( bohemian rhapsody,march of the black queen),cabaret,folk ( '39), rock'n roll ( tie your mother down,fat bottomed girls...)..ho fatto solo qualche esempio......insomma pero' c'era dentro veramente di tutto. Penso ad album come "Queen II", "Sheer heart attack","A night at the opera", insomma, non credo fosse mai uscito nulla di simile, quindi mi sembra sbagliato dire che siano soppravvalutati. Non credo vi fossero bands del genere in circolazione. Puo' starci tranquillamente che a uno non piacciano ci mancherebbe, i gusti sono sacrosanti. Pero' ecco, preferisco ricordare sempre che i poveri Queen andrebbero ricordati per la decade 70's piuttosto che per le "Radio ga ga" o "A kind of magic" di turno.( ma sono sicuro che qui non ve ne sia bisogno perchè son sicuro che tutti abbiate un ottima cultura musicale).
Il problema dei queen, è che negli anni 80 e primi 90, eran diventati talmente famosi e commerciali che hanno inziato a essere la band da "greatest hits" che trovi in casa di tutti.....il che è vero, pero' è triste dimenticarsi di quello che erano negli anni 70! ( alcuni secondo me nemmeno lo sanno!), anzi mi è capitato spesso di fare quattro chiacchiere con persone che si definiscono appassionati di musica e se parli dei queen ti citano "Innuendo","I want to break free"...ma se gli chiedi che pezzo era "son and daughter" non lo sanno di sicuro.


p.s. cosa ne pensate di Brian May come chitarrista? a me è sempre piaciuto e mi ha anche influenzato un po'. Trovo che avesse un suono molto caldo ( tra l'altro la chitarra se l'era costruita lui), gli assoli e le armonie che tirava fuori mi son sempre piaciute.

[gius]

Sopravvalutati.

[richardmilitiabg]

Partiamo da un presupposto: Freddie è una delle voci più belle di sempre. Io l'affiancherei a quelle di Ronnie James Dio, David Coverdale, Ian Gillan ed Eric Adams. Stili differenti, ma unici, inimitabili. Sono il metro di paragone per ogni cantante.
In più Freddie sapeva tenere come nessuno il palco. In un live è fondamentale.

I Queen. A mio avviso sono un gruppo "trasversale" nel senso che piacciono moltissimo a tutti ma non sono roba da "rockettari" o "metallari". Il capolavoro assoluto è Innuendo, l'essenza dei Queen. Un pezzo che ascolterei ininterrottamente, specialmente per i fraseggi di chitarra che iniziano dalla ripresa del tema spagnoleggiante con l'elettrica, all'assolo, all'accompagnamento in assolo delle ultime parole del testo "Till the end of time, till the end of time!"
Brian May non sempre mi piace, o meglio, non sempre mi piace il suono che esce dall'accopiata Red Special - AC30. A volte il suono mi sembra un po' troppo chiuso, soffocato ed asciutto. Nel live di Wembley invece il timbro è perfetto, oltre che unico.
Sulla chitarra va detto che non esiste alcuna imitazione. Solo la sua ha il legno ricaato da un caminetto, quindi penso che sarà stato in qualche modo "alterato" da ciò che vi si bruciava: fumi, calore e altro. Inoltre legevo che alcune parti interne del corpo sono state svuotate: c'è così una specie di cassa armonica interna pur senza le caratteristiche "f" delle semicaustiche. Non è quindi una solid body. All'interno c'è del legnaccio ottenuto da parti di recupero. Senza contare poi il ponte con l'invenzione delle rotelle per far scorrere le corde col minor attrito possibile e le viti per regolare latensione delle molle in posizione strategica per assetti "al volo". Quasi un Floyd (senza il discorso delle molle) con la semplicità del tremolo. E sul circuito dei pickup? Sarà impossibile da gestire, non c'è il selettore, ma si possono ottenere innumerevoli combinazioni.
Come musicista e come inventore liutaio non c'è niente da dire.
Vorrei anche spendere due parole per John Deacon, l'ex bassista. Andrebbe rivalutato perchè se lo si ascolta con attenzione si può riconoscere un ottimo tiro.

[DanieleZ]

Boh. La ritengo una delle band che, anche nello stesso disco, è riuscita a far convivere le vette più alte e gli abissi più profondi. Un disco che mi piace dall'inizio alla fine non riesco a trovarlo, forse il primo. In mezzo a brani oggettivamente straordinari, ce ne sono altri che mi fanno veramente cadere le palle. Certo, la produzione dei Seventies è mediamente più interessante di quella successiva, però già allora riscontro quella discontinuità stilistica che non riesce a farmeli piacere del tutto. Poi intendiamoci, anche loro non è che vengano dal nulla. Perlomeno all'inizio della loro carriera si possono, magari marginalmente, inserire nel filone del Glam Rock britannico, che di sonorità teatrali ed eccessive ne aveva da vendere. Però quel loro eccessivo barocchismo, quell'anda troppo spesso, in alcuni pezzi, da musical, quella leziosità a tratti insopportabile anche nel cantato di Mercury, che aveva di certo una voce fuori dal comune, ma a mio avviso troppo poco Rock per i miei gusti... (con grande scandalo dei loro fans, fra i più talebani di tutti, affermo che Paul Rodgers è veramente un altro pianeta, e in positivo) insomma, ci sono una serie di elementi che non me li fanno prendere completamente sul serio. Fra le grandi bands classiche dell'epoca sono veramente fra quelli che mi piacciono di meno, ci vedo più estetica che sostanza. E se li ritengo in parte sopravvalutati è per il fatto che A) sono convinto che per l'appunto, all'epoca, c'erano gruppi ben migliori e più interessanti di loro
B) la loro produzione media, che non può non includere alcuni orrori ottantiani, non la vedo certamente da grande band.
Poi per carità, i gusti sono gusti, gli va riconosciuto di aver fatto dischi suonati, cantati e prodotti benissimo e tutto il resto, ma se ho da pensare ad un gruppo veramente grande guardo da un'altra parte.

[richardmilitiabg]

Per favore non chiamiamo in causa Paul Rodgers.
Grandissimo cantante, splendida voce blues, ma coi Queen non ha nulla da spartire.
Anzi, sono rimasto molto deluso da Brian May perchè non pensavo che fosse un ruffiano. Riciclare il nome Queen con tutto il contesto che ne deriva, per proporre qualcosa che dei Queen non ha più niente. Anche se gli affiancano il "+ Paul Rodgers", quella parolina magica iniziale cattura sempre l'attenzione.
I Queen sono finiti con la morte di Freddie. Punto.
Adesso sono un qualcosa che sforna musica per far soldi. Se interessava davvero tornare a farsi sentire, bastava chiamare il gruppo come "Brian May band" o altro. Ricordiamo che anche John Deacon non fa parte del nuovo corso e se non ricordo male è stato uno dei primi a criticare il nome.

[freddie - ian]

I Queen sono stati i primi che abbia mai ascoltato in tutta la mia vita, quindi sono molto legato a loro. I successi più grandi li hanno avuti negli anni '80, ma la musica migliore è senz'altro quella dei '70. Brian l'ho sempre ammirato come chitarrista per la sua capacità di suonare semplicemente ma coinvolgendo molto l'ascoltatore, anche se si è un po' perso per i primi anni '80. Verso la fine della loro carriera, comunque, hanno scritto dei brani eccezionali come Innuendo, The Show Must Go On e I Want It All. Di sicuro è meglio ricordarli per questi brani che per Radio Ga Ga o I Want To Break Free, ma penso sia giusto ricordare che a metà anni '80 hanno scritto un capolavoro come Who Wants To Live Forever (a mio parere una delle più belle della loro discografia). Su Freddie Mercury nulla da dire, credo che il mio nickname parli da sè...

[DanieleZ]

Per favore non chiamiamo in causa Paul Rodgers.
Grandissimo cantante, splendida voce blues, ma coi Queen non ha nulla da spartire.
Anzi, sono rimasto molto deluso da Brian May perchè non pensavo che fosse un ruffiano. Riciclare il nome Queen con tutto il contesto che ne deriva, per proporre qualcosa che dei Queen non ha più niente. Anche se gli affiancano il "+ Paul Rodgers", quella parolina magica iniziale cattura sempre l'attenzione.
I Queen sono finiti con la morte di Freddie. Punto.
Adesso sono un qualcosa che sforna musica per far soldi. Se interessava davvero tornare a farsi sentire, bastava chiamare il gruppo come "Brian May band" o altro. Ricordiamo che anche John Deacon non fa parte del nuovo corso e se non ricordo male è stato uno dei primi a criticare il nome.

E certo che Rodgers non ha nulla stilisticamente parlando, a che fare coi Queen, e per fortuna, aggiungo! Se dovessi scegliere fra l'intera discografia dei Queen e un solo disco di Free o Bad Company non avrei il minimo dubbio.
Il punto, in quel caso, è che May e Taylor hanno voluto fare una collaborazione col loro cantante preferito, e visto che il nome Queen ha ancora un enorme appeal hanno messo in piedi quella situazione rispolverando il monicker storico, aggiungendo, per onestà (o decenza) il nome di Rodgers, a sottolineare che non si tratta dei "veri" Queen. La cosa gli ha fruttato non poco dal punto di vista economico, direi. Operazione discutibile finché si vuole (mi ha certamente lasciato perplesso) ma piuttosto chiara fin dai suoi presupposti. Ora per fortuna c'è in corso la reunion dei Bad Company, e se ce la faccio volerò in Inghilterra a beccarmi una data. Molto, molto meglio!

[shy_boy]

Non li ho mai considerati tanto, probabilmente perchè li ho conosciuti negli anni '80 (ovvero nella loro più bieca era commerciale...)
li ho riscoperti negli ultimi anni con i vari tributi...
secondo me un disco da avere assolutamente è A Night At The Opera che contiene oltre all'immortale Bohemian Rhapsody (il loro capolavoro assoluto) anche molti altri bei pezzi ('39 cantata da Brian May... I'm In Love With My Car cantata da Roger Taylor... You're My Best Friend... la splendida Love Of My Life...) insomma ce n'è per tutti i gusti... credo che se l'avessero aperto con Tie Your Mother Down sarebbe stato un disco perfetto!
dal vivo era un'ottima band, grazie anche al fatto che Freddie Mercury era un frontman eccezionale!
io li ho visti con Paul Rodgers nel 2005: una voce che ritengo superiore rispetto a quella di Mercury, ma una presenza scenica quasi imbarazzante...
certo la scelta di riesumare il monicker Queen è quantomeno discutibile...

[Raven Star]

La cosa buffa è che Freddie Mercury non ha mai negato di voler sfornare canzonette pop all'acqua di rose e di essere attratto dal denaro e dal successo fine a se stesso.
Penso che fossero comunque provocazioni belle e buone. Sicuramente ha scritto riempitivi, ma penso fosse consapevole mentre scriveva una "Bohemian Rhapsody" di aver tirato fuori qualcosina di fenomenale ( anche se la canzone stesse è un insieme di 3 songs differenti che inziialmente aveva scritto Freddie).
In effetti, in ogni album dei Queen c'erano ottimi punti come momenti imbarazzanti o di poco conto. Oggi in macchina stavo ascoltando "A day at the races" e se una "White man","tie your mother down","somebody to love" sono ottime canzoni, dall'altra parte cose come "Long away" o "drowse" sono semplici riempitivi...ma pazienza, penso fosse una cosa normale per tante bands fare anche albums non del tutto perfetti.
Penso che in ogni caso nel globale siano stati una band talmente particolare e a sè stante rispetto a quello che c'era in giro che il successo fu inevitabile.
Mercury, oltre ad avere una voce particolarissima e cristallina aveva appunto una presenza scenica fuori dalle righe. Una specie di androgino provocante che non poteva non avere successo ( Il Bowie non era allo stesso livello, ne nessun altro personaggio precedente secondo me). Come gia' stato detto la sua presenza scenica bucava il pubblico come non mai.
Musicalmente poi, quel tipo di vocalizzi, armonie,particolarita' negli arrangiamenti non so onestamente chi era arrivato a farli in un ambito rock.
Detto questo, i Queen che davvero personalmente amo sono quelli che vanno dal 1971 al 1976.... Ritengo "News of the world" e "Jazz" ottimi album, ma privi del fascino dei precedenti.
Sugli anni 80 non mi espongo molto, "Hot space" osceno, "The game" qualcosa si salva, "The works","A kind of magic" e "The miracle" contengono ottime songs ma fondamentalmente era ormai la faccia dei queen ruffiana, da grande arena e da hit-parade....
"Innuendo" penso sia un bel testamento. Da brivido la title track, quasi un'ultima opera da dare al mondo prima della morte.
Non penso quindi dal canto mio che siano una band sopravvalutata detto sinceramente, pero' penso che siano stati una band con una carriera e una discografia molto altalenante e assolutamente da dividere in fascie da prendere e considerare una alla volta immedesimandosi nel periodo.

[ROXI76_99]

No,io non credo siano sopravvalutati. Ma non riesco a farmeli piacere. Per quanto riconosca l'immenso valore di Freddie come frontman non ho mai sopportato il suo stile...come ha detto il boaro "troppo poco rock"...In ogni pezzo,in ogni album,in ogni esibizione ho sempre trovato qualcosa che mi disturbava...qualcosa che non me li ha mai fatti amare al 100%.
Troppe contaminazioni pop,troppo teatro,e passatemi il termine,troppa "gaiezza" per essere un gruppo rock come piace a me...

[Raven Star]

e ma il bello è proprio quello dei queen ( ed è appunto quello il motivo per cui possano piacere o fare schifo), che non erano la classica rock band come tante. Stavo leggendo in questi giorni un libro su freddie mercury, che riguarda il periodo degli anni 70. E' un sorta di diario nel quale esprimeva i suoi pensieri e alcuni aneddoti del periodo.Tralasciando storie di Cocaina e orgie con donne e uomini (soprattutto) vari, Freddie musicalmente ripeteva di continuo che voleva assolutamente differenziarsi da tutte le rock band del periodo; che non sopportava i look troppo sobri. Voleva apposta una cosa pazzesca,sfarzosa. Ma sotto sotto c'era anche tanta ironia. Lui stesso non si prendeva molto sul serio. Io penso che comunque avesse messo in piedi un bel circo rock. Pop sicuramente, ma più dal 79 in poi.
Musicalmente parlando poi, lui, essendo un pianista, ha influenzato molto anche la proposta musicale. La sua intenzione era proprio quella di inserire nelle influenze di tutto e di più per poter esimersi da qualsiasi etichetta. Voleva che i queen fossero solo i queen, non riconducibili a nient'altro.
Sia chiaro, non voglio a tutti i costi insistere col dire che devono per forza piacere. Pero' vorrei evidenziarne solo la oggettiva originalita' come valore artistico.

[DanieleZ]

Per quanto riguarda questi punti:

Freddie musicalmente ripeteva di continuo che voleva assolutamente differenziarsi da tutte le rock band del periodo; che non sopportava i look troppo sobri. Voleva apposta una cosa pazzesca,sfarzosa. Ma sotto sotto c'era anche tanta ironia. Lui stesso non si prendeva molto sul serio. Io penso che comunque avesse messo in piedi un bel circo rock.

sembrano il manifesto di praticamente qualunque Glam Rock band dell'epoca. Se senti la storia, che ne so, di Marc Bolan (arrivato fra l'altro prima dei Queen) non è che i concetti alla base fossero tanto diversi, anzi. Certo i Queen hanno avuto indubbiamente una loro gran personalità e musicalmente dei tratti originali sono innegabili, però ribadisco, i concetti di partenza sono pressoché analoghi a quelli dell'epopea del Glam Rock, ai quali non a caso e non a torto i primi Queen sono stati associati; e non a caso all'inizio carriera erano la band di supporto dei Mott The Hoople.

[Menestrello Cremisi]

mai digeriti.. Freddie gran cantante di sicuro ma..

[Raven Star]

Per quanto riguarda questi punti:

Freddie musicalmente ripeteva di continuo che voleva assolutamente differenziarsi da tutte le rock band del periodo; che non sopportava i look troppo sobri. Voleva apposta una cosa pazzesca,sfarzosa. Ma sotto sotto c'era anche tanta ironia. Lui stesso non si prendeva molto sul serio. Io penso che comunque avesse messo in piedi un bel circo rock.

sembrano il manifesto di praticamente qualunque Glam Rock band dell'epoca. Se senti la storia, che ne so, di Marc Bolan (arrivato fra l'altro prima dei Queen) non è che i concetti alla base fossero tanto diversi, anzi. Certo i Queen hanno avuto indubbiamente una loro gran personalità e musicalmente dei tratti originali sono innegabili, però ribadisco, i concetti di partenza sono pressoché analoghi a quelli dell'epopea del Glam Rock, ai quali non a caso e non a torto i primi Queen sono stati associati; e non a caso all'inizio carriera erano la band di supporto dei Mott The Hoople.

Lo so lo so, è innegabile quello che hai scritto. Pero' questo è da circoscrivere fondamentalmente agli esordi quando non avevano ancora una propria identita' definitiva, quindi ancora influenzati da quello che erano stati gli Ibex,gli Smile (1969/71)...ma penso che gia' dai primi album si "sentiva" e notava un certo distacco, sia come songwriting sia come produzione dalle altre bands del filone glam rock. Il suono dei queen secondo me gia' dai primi album era già molto più heavy e cristallino che so, di un Bowie, tanto per dire ( che era nettamente più Pop dei queen) Quindi non so neanche fino a che punto agli inizi fossero cosi' tanto pop i queen. Era un hard rock barocco a mio parere ( parlo di queen,queen II,sheer heart attack,a night at the opera)
Coi mott the hopple è stato uno dei primissimo tour inglesi. Mi sembra 1973.
Di artisti in quel periodo che avevano gli stessi intenti ce ne erano tantissimi sicuramente, ma i queen per me eran nettamente superiori ( secondo me ovviamente, è solo un opinione).
Indipendentemente da Mercury, anche Brian May e Roger Taylor secondo me eran veramente fuori dalle righe. Il primo tra la particolarita' della chitarra che si era costruito e un modo di concepire gli assoli nettamente originale, il secondo per un tocco di batteria nettamente pesante e anche spettacoloso da vedere. ( la sua influenza era Ginger Baker, ma direi che ne aveva appesantito parecchio lo stile).

[DanieleZ]

Guarda che però in ambito Glam Rock c'era in realtà una grande varietà stilistica. Dal Pop R'n'R dei T Rex, al sound raffinato e decadente dei Roxy Music, all'Hard Blues dei Silverhead, al R'n'R sguaiato degli Slade, all'Hard Rock quasi pre-Metal degli Sweet, alla raffinatezza e genialità di Bowie, alla teatralità dei Mott The Hoople... e si potrebbe continuare a lungo. Insomma, non è che il Glam Rock fosse un po di Pop e finita li, era un genere estremamente vario ed articolato con denominatori comuni nei quali i primi Queen ci stavano tranquillamente dentro, di certo con le loro caratteristiche peculiari, che sinceramente non trovo particolarmente superiori alle band coeve, certamente suonate e prodotte benissimo, ma superiori non direi. Anche se dalle nostre parti certi filoni musicali li conosciamo poco o nulla, tutti gli artisti citati hanno poi avuto un'influenza determinante in moltissima musica successiva e della più disparata (dall'Heavy Metal alla New Wawe, a certo Pop, all'Hair Metal, addirittura al Punk), di conseguenza, senza voler togliere nulla, non è che i Queen fossero a livelli così superiori, dal punto di vista della validità della proposta musicale.

[gius]

Ritengo Brian May un chitarrista modesto che, tolte le sovraincisioni maniacali (ma già ci aveva pensato Jimmy Page a lanciare l'idea) e l'abbondanza di eco nei suoi soli "da solo", non mi pare abbia inventanto alcunchè.
Anzi dal vivo l'ho sempre visto, dai video eh?, un pochetto impacciato ed impreciso con i soliti pastrocchi nel finale del solo in Bohemian Rapsody.
Roger Taylor assolutamente nella media, mentre John Deacon preciso ed efficace.
Freddie Mercury dal vivo vocalmente barava alla grande (insopportabile il vibrato "belato", testimone di mancanza cronica di fiato) e più che uno show-man mi è sempre parso un imbonitore per pubblico medio e poco attento alla musica.
L'apoteosi del ridicolo era rappresentata dall'uscita in completo con corona e mantello.
Ma per piacere!

[Raven Star]

Sul fatto che Mercury Live barava posso essere d'accordo. Spesso alcuni brani non erano neanche eseguiti interamente e miscelati in un "comodo" medley. Fondamentalmente le loro esibizioni raramente sforavano l'oretta e venti (per lo meno, mi baso sui bootleg che ho ascoltato e i live che ho visionato degli anni 70)
Pero' ti ricordo che non prendeva assolutamente lezioni vocali, che spesso ebbe noduli e problemi di voce. Mercury era fortunato di natura ad avere quella voce particolare e quell'estensione; che poi lui forse nemmeno sfruttava del tutto ( tenendo conto anche del suo stile di vita tutt'altro che regolare). In ogni caso ritengo il Mercury comunque fuori dalle righe.
Imbonitore del pubblico medio....mah...non penso ne abbia mai nascosto l'evidenza. Ma detto francamente non riesco a criticarlo per un ottima capacita' di tenere il pubblico. Le sue trovate carnevalsche poi, van prese per quello che sono. Se uno lo fa perchè ha una lacuna musicale è un conto, se uno lo fa , essendo anche un ottimo songwriter non mi sento di additarlo come ruffiano.
May e Taylor non li ritengo mediocri! May non è che era "impacciato", era un personaggio di per se tranquillo. Non era certo un Jimmy Page sul palco.
Taylor invece mi esalta tantissimo , e lo dico io che nemmeno suono la batteria. Anzi, penso sia stato forse il primo prototipo di batterista Glam metal.

[DanieleZ]

Taylor invece mi esalta tantissimo , e lo dico io che nemmeno suono la batteria. Anzi, penso sia stato forse il primo prototipo di batterista Glam metal.

Ascoltati Ascolta Mick Tucker degli Sweet...

[gius]

Taylor invece mi esalta tantissimo , e lo dico io che nemmeno suono la batteria. Anzi, penso sia stato forse il primo prototipo di batterista Glam metal.

Ascoltati Ascolta Mick Tucker degli Sweet...

Grande Tucker, oserei definirlo la versione glam di Ian Paice.

[Fabio]

Ho sempre fatto fatica ad inquadrarli, nel senso che come attitudine e modo di vivere il rock, sono lontani dai gruppi che mi piacciono. E non è neanche una questione di stranezze, corone o mantelli, perchè ciò non è mai stato un problema per me, anzi!
Musicalmente sono d'accordo con le analisi che avete fatto, meglio gli anni '70 degli '80, e sono anche d'accordo con Daniele per quanto riguarda la mancanza di omogeneità: credo che questo dipenda dal fatto che, non essendo propriamente il genere che mi piace, i pezzi meno ispirati mi risultano più ostici da digerire rispetto a una canzone meno riuscita dei Black Sabbath, ad esempio. Però, ed è un grosso però, nei pezzi in cui prendono il volo, trovo abbiano scritto alcune delle più belle melodie di tutti i tempi, al di là dei generi: Bohemian Rhapsody, The Show Must Go On, Innuendo etc.. non hanno nulla da invidiare alle migliori composizioni dei gruppi rock che mi piacciono di più.
In definitiva li ritengo sopravvalutati nel senso che hanno raggiunto un successo presso il grande pubblico (che, mi spiace dirlo, è mediamente ignorante) più per le canzoni degli anni '80 che per il loro valore globale, ma credo sia giusto riservare loro un posto tra i migliori scrittori di canzoni di sempre, al di là di etichette come glam, rock o pop.

[jimi86]

Ne sono innamorato da sempre!

[Raven Star]

detto francamente, penso che la grandezza dei QUEEN sia stata soprattutto nell'originalita'.
Bands che suonano alla ac/dc tanto per fare un esempio, ce ne sono state e ce ne sono ancora una marea. Ma di bands che suonano o hanno suonato alla "Queen" sapreste dirmene una?

[purpleangel]

Sopravvalutati non credo proprio. I gruppi che hanno tirato fuori una tale quantitá di successi penso si possano contare sulle dita di una mano, ed i Queen sono tra questi. Personalmente li ascolto ogni tanto, non mi hanno mai fatto impazzire per alcuni dei motivi sopra elencati, ma d'altronde da amante del rock duro e dell'heavy metal é in fondo normale. Alcuni commenti su Freddy mi sono sembrati un po' ingenerosi.

[Raven Star]

guarda a me il rock duro e l'heavy piacciono (non tutto ovviamente, o per lo meno, tanta roba che ho ascoltato dai 16 ai 20 anni ora l'ho bellamente accantonata o buttata dalla finestra)
pero' ci sono bands che onestamente vanno oltre sti concetti, e fra questi ci sono i Queen ( che poi personalmente reputo rock al 100%, per lo meno, negli anni 70).
anzi ti diro' la verita'..è un periodo che sto tornando ad apprezzare molto più volentieri realta' più rock e più classiche piuttosto che sempre musica tirata a tutti i costi. Non voglio passare per quello che sta subendo la sindrome del "metallaro pentito" sia chiaro, godo ancora ad ascoltarmi i Judas Priest , pero' detto sinceramente non posso negare che il mondo heavy lo sto "scremando" sempre di più. (nel mio vocabolario, Hard rock, è ben altra cosa che heavy metal).

[purpleangel]

ti capisco. peró a me semplicemente piacciono sonoritá piú dure. peró come dicevo ci sono canzoni dei Queen come another one bites the dust o radio gaga che mi piacciono tanto come una tornado of souls o una black magic