Rainbow: diamo un voto ai loro album

[Jon]

Nel primo disco ci sono cose che mancano totalmente nel secondo: le ballate rilassate e ispirate come Temple of The King, Catch the Rainbow e Rainbow Eyes, che adoro e non mi stanco mai di ascoltare, dove gli strumenti dialogano tra loro alla perfezione e Dio in un certo senso ruba la scena a Ritchie. Poi 'The Man', che per il suono della chitarra in riff e la struttura mi ricorda prima Woman From Tokyo poi la Smoke on The Water di Machine Head. Mi piace tantissimo Self Portrait, Sixteenth Century Greensleeves, Snake Charmer (palese però il richiamo nell'accompagnamento alla strofa del riff utilizzato da Ritchie in un brano di Stormbringer, You can't do it right, non me n'ero mai accorto). Meno Black Sheep e If you don't like rock'n'roll.

Di Rising riesco, ora come ora, ad ascoltare Stargazer e la sempre magnifica Starstruck, le altre mi annoiano un tantinello, A Light in the Black in primis.

Come ricorda Alex, bisogna rispettare il topic, perciò mi fermo qua con l'OT.

Quoto tutto ma tutto...
ormai io non riesco a sentire nemmeno Stargazer, forse solo "Run With The Wolf" se proprio capita ma per il resto niente...

... ma secondo me è solo una questione di "mood", perchè per quanto mi riguarda sia il primo che il secondo album sono entrambi da 10 e lode, senza sconti e senza "fanragazzate"!!

sono semplicemente album diversi, uno è fatto con il cuore e l'altro con i muscoli (ma non solo)...

[RatBatBlue95]

Nel primo disco ci sono cose che mancano totalmente nel secondo: le ballate rilassate e ispirate come Temple of The King, Catch the Rainbow e Rainbow Eyes, che adoro e non mi stanco mai di ascoltare, dove gli strumenti dialogano tra loro alla perfezione e Dio in un certo senso ruba la scena a Ritchie. Poi 'The Man', che per il suono della chitarra in riff e la struttura mi ricorda prima Woman From Tokyo poi la Smoke on The Water di Machine Head. Mi piace tantissimo Self Portrait, Sixteenth Century Greensleeves, Snake Charmer (palese però il richiamo nell'accompagnamento alla strofa del riff utilizzato da Ritchie in un brano di Stormbringer, You can't do it right, non me n'ero mai accorto). Meno Black Sheep e If you don't like rock'n'roll.

Di Rising riesco, ora come ora, ad ascoltare Stargazer e la sempre magnifica Starstruck, le altre mi annoiano un tantinello, A Light in the Black in primis.

Come ricorda Alex, bisogna rispettare il topic, perciò mi fermo qua con l'OT.

Piccolo appunto: Rainbow Eyes si trova in Long Live Rock 'n' Roll.

[GIORGIO.MARCATO]

Sui 'muscoli': quando uscì il disco, che naturalmente comprai subito, avevo 15 anni! e la mia preferita era A Light in The Black; solo che nella vita con l'età si cambiano i punti di vista e, pur continuando a capire che si tratta di piccoli gioielli, non t'interessa più che il basso/batteria siano lanciati a 200 all'ora per inebetirti, anche se con grandi prestazioni tecniche, ma vai in cerca d'altro.
Su Rainbow Eyes hai ragione, Rat, vi chiedo perdono. Le ho tutte di fila nel telefono, ecco spiegato l'errore. Resta la grandezza della canzone, no? Approfitto di questa svista per ribadire che il 76 non era epoca di ballate per Blackmore, che poi 'tornò' al genere. Jon, come dicevo ad Alex, mi sottraggo alle votazioni, ma è chiaro che si parla di capolavori assoluti.

[RatBatBlue95]

Sui 'muscoli': quando uscì il disco, che naturalmente comprai subito, avevo 15 anni! e la mia preferita era A Light in The Black; solo che nella vita con l'età si cambiano i punti di vista e, pur continuando a capire che si tratta di piccoli gioielli, non t'interessa più che il basso/batteria siano lanciati a 200 all'ora per inebetirti, anche se con grandi prestazioni tecniche, ma vai in cerca d'altro.
Su Rainbow Eyes hai ragione, Rat, vi chiedo perdono. Le ho tutte di fila nel telefono, ecco spiegato l'errore. Resta la grandezza della canzone, no? Approfitto di questa svista per ribadire che il 76 non era epoca di ballate per Blackmore, che poi 'tornò' al genere. Jon, come dicevo ad Alex, mi sottraggo alle votazioni, ma è chiaro che si parla di capolavori assoluti.

Sono d'accordissimo con te, Giorgio, riguardo al discorso "dei muscoli". Molto spesso, col passare del tempo, cambiano i punti di vista riguardo alla musica rock in generale, specie se (fin da giovani) si ascolta hard rock ed affini. Non a caso la mia preferita di Rising è proprio ALITB ed ho 16 anni!
Rainbow Eyes è un pezzone, davvero meraviglioso. Inoltre lo trovo più intimo ed evocativo di Catch the Rainbow ma qui si entra nel campo dei gusti personali. Secondo me i Rainbow sono quelli che, nella Purple Family, hanno prodotto le ballad migliori. Incredibilmente sognanti e raffinate, proprio in quei pezzi la voce di Dio raggiunge il culmine della sua espressività.

[GIORGIO.MARCATO]

Non conosco Dio come le mie tasche, ma so che preferiva di gran lunga il primo al secondo album, e in gran parte per gli stessi motivi che ho malamente esposto.

[fabio q]

solo che nella vita con l'età si cambiano i punti di vista e, pur continuando a capire che si tratta di piccoli gioielli, non t'interessa più che il basso/batteria siano lanciati a 200 all'ora per inebetirti, anche se con grandi prestazioni tecniche, ma vai in cerca d'altro.

Ok, ma non è il caso dei Rainbow.
Nè in Rising ne in Long Live basso/batterie sono lanciati a 200 all'ora per inebetirti, come d'altronde ha mai fatto Blackmore, che ha sempre suonato con il cuore, seppure talvolta si sia preoccupato di mostrare i muscoli.

[GIORGIO.MARCATO]

Caro Fabioq, mi riferivo ai Rainbow di A Light in The Black, se leggi bene il post è scritto chiaro, non ai Rainbow di Long Live Rock'n'Roll, che è un album più pacato, più simile al primo, anche se ha una Kill The King (muscolosa ma non troppo) contiene perle come L.A. Connection e Rainbow Eyes, ma anche Lady of The Lake e Gates of Babylon, che adoro. Gli assoli in ALITB sono in effetti costruiti su una base ritmica impossibile, talmente impegnativa da rendere all'epoca ardua la ripetizione dal vivo ad una macchina da ritmo come Powell.

[fabio q]

Caro Giorgio, questo lo hai scritto tu, mica io:

Dico che dare i voti è difficile, insisto solo sul fatto che mi piace molto di più il primo album con Dio di tutti e due i successivi, dove si è un po' preoccupati di mostrare i muscoli. Aggiungo che (in questo momento) a Stargazer preferisco di gran lunga L'Uomo delle Montagne d'Argento.

[GIORGIO.MARCATO]

Caro Giorgio, questo lo hai scritto tu, mica io:

Dico che dare i voti è difficile, insisto solo sul fatto che mi piace molto di più il primo album con Dio di tutti e due i successivi, dove si è un po' preoccupati di mostrare i muscoli. Aggiungo che (in questo momento) a Stargazer preferisco di gran lunga L'Uomo delle Montagne d'Argento.

Chiarisco meglio quanto in quel post: mi riferivo all'elenco utilizzato da gran parte dei forumisti per dare i voto, secondo l'annata: come terzo quindi s'intende On Stage, del 1977. In ogni caso, tu hai citato un estratto parziale dal post, tirando via il titolo cui mi riferivo, che era A Light In The Black, ecco il perchè della puntualizzazione.

[RatBatBlue95]

Caro Fabioq, mi riferivo ai Rainbow di A Light in The Black, se leggi bene il post è scritto chiaro, non ai Rainbow di Long Live Rock'n'Roll, che è un album più pacato, più simile al primo, anche se ha una Kill The King (muscolosa ma non troppo) contiene perle come L.A. Connection e Rainbow Eyes, ma anche Lady of The Lake e Gates of Babylon, che adoro. Gli assoli in ALITB sono in effetti costruiti su una base ritmica impossibile, talmente impegnativa da rendere all'epoca ardua la ripetizione dal vivo ad una macchina da ritmo come Powell.

LLRNR è un album strano, in mezzo tra la poesia dell'esordio e la potenza di Rising. Non arriva ad eguagliare, comunque, i picchi raggiunti dai due album precedenti. Dissento soltanto riguardo a ciò che hai affermato su Kill the King, muscolosissima all'inverosimile e quasi speed (Powell, che mito che sei stato!).

[fabio q]

Caro Fabioq, mi riferivo ai Rainbow di A Light in The Black, se leggi bene il post è scritto chiaro, non ai Rainbow di Long Live Rock'n'Roll, che è un album più pacato, più simile al primo, anche se ha una Kill The King (muscolosa ma non troppo) contiene perle come L.A. Connection e Rainbow Eyes, ma anche Lady of The Lake e Gates of Babylon, che adoro. Gli assoli in ALITB sono in effetti costruiti su una base ritmica impossibile, talmente impegnativa da rendere all'epoca ardua la ripetizione dal vivo ad una macchina da ritmo come Powell.

LLRNR è un album strano, in mezzo tra la poesia dell'esordio e la potenza di Rising. Non arriva ad eguagliare, comunque, i picchi raggiunti dai due album precedenti. Dissento soltanto riguardo a ciò che hai affermato su Kill the King, muscolosissima all'inverosimile e quasi speed (Powell, che mito che sei stato!).

E' un album con punte di eccellenza e di episodi minori, ma nel complesso buono secondo me.
Certo non arriva ai fasti di Rising, questo è assodato.

[RatBatBlue95]

Caro Fabioq, mi riferivo ai Rainbow di A Light in The Black, se leggi bene il post è scritto chiaro, non ai Rainbow di Long Live Rock'n'Roll, che è un album più pacato, più simile al primo, anche se ha una Kill The King (muscolosa ma non troppo) contiene perle come L.A. Connection e Rainbow Eyes, ma anche Lady of The Lake e Gates of Babylon, che adoro. Gli assoli in ALITB sono in effetti costruiti su una base ritmica impossibile, talmente impegnativa da rendere all'epoca ardua la ripetizione dal vivo ad una macchina da ritmo come Powell.

LLRNR è un album strano, in mezzo tra la poesia dell'esordio e la potenza di Rising. Non arriva ad eguagliare, comunque, i picchi raggiunti dai due album precedenti. Dissento soltanto riguardo a ciò che hai affermato su Kill the King, muscolosissima all'inverosimile e quasi speed (Powell, che mito che sei stato!).

E' un album con punte di eccellenza e di episodi minori, ma nel complesso buono secondo me.
Certo non arriva ai fasti di Rising, questo è assodato.

Perfettamente d'accordo. Peccato per alcuni pezzi commerciali che mostrano già la strada che da lì in poi prenderà la band (parlo di Sensitive to Light ed L.A. Connection). Infatti, a partire da quest'album cominciano ad esserci attriti tra Blackmore e Dio riguardo alla direzione da intraprendere e purtroppo tutto ciò porterà all'abbandono del mitico Elfo Ronnie. Ritornando a Long Live, buonissimo album comunque con parecchi episodi di qualità ma anche cadute vistose (addirittura preferisco Difficult to Cure a LLRNR).
Rainbow Rising si trova su tutt'altro pianeta però!

[Magnum P.I.]

Premetto che non conosco tutti i dischi, quindi fra quelli che ho

Live In Munich 1977: voto 10. In assoluto uno dei migliori live hard rock. Un concerto intero, senza tagli, senza post-produzione, senza overdub. Un vero live, performance incendiaria.
Rising: voto 9. Disco breve ma intenso, senza cadute di stile. I due monoliti del lato B rappresentano le vette più alte della loro intera produzione.
On Stage: voto 8,5. Un buonissimo live, però penalizzato da qualche taglio di troppo, almeno Still I'm Sad andava messa per intero, lo spazio c'era, anche perchè i 64 minuti complessivi per un doppio lp erano un po' pochini. Anche il sound mi sembra un po' troppo levigato. Le performance sono invece di livello altissimo.
Long Live R'n'R: voto 8. Alcuni pezzi veramente fantastici, ma nel complesso meno deciso rispetto a Rising. Comunque disco molto bello.
Ritchie Blackmore's Rainbow: voto 7. Ci sono alcuni pezzi ottimi, però il sound non mi ha mai convinto, mi è sempre parso fin troppo leggerino, con la chitarra di Blackmore sempre troppo pulita, sottile, cosa che mi può andar bene nei lenti, ma nei pezzi più rock un po' meno. Anche la performance così così, non a caso certi pezzi dell'album dal vivo erano nettamente meglio.

Poi per il resto ho la raccolta The very best of Rainbow.

[jack78]

In RISING Blackmore ha raggiunto il massimo del suo livello tecnico e compositivo.
Neanche con i DP è arrivato a quei livelli.

[GIORGIO.MARCATO]

In RISING Blackmore ha raggiunto il massimo del suo livello tecnico e compositivo.
Neanche con i DP è arrivato a quei livelli.

Lo affermate come dogma, voi blackmoriani osservanti . Ma ne siete certi? Avrebbe veramente prodotto, ad esempio, un assolo migliore di quello di child in time, un pezzo migliore di Pictures of Home, Highway Star, il solo di Speed King, un riff più incisivo e indimenticabile di Smoke. Ho dei miei personali dubbi su questo, ma può essere che abbia torto.

[dagliStates]

In RISING Blackmore ha raggiunto il massimo del suo livello tecnico e compositivo.
Neanche con i DP è arrivato a quei livelli.

Lo affermate come dogma, voi blackmoriani osservanti . Ma ne siete certi? Avrebbe veramente prodotto, ad esempio, un assolo migliore di quello di child in time, un pezzo migliore di Pictures of Home, Highway Star, il solo di Speed King, un riff più incisivo e indimenticabile di Smoke. Ho dei miei personali dubbi su questo, ma può essere che abbia torto.

per me hai ragione, ma forse non conta tanto e soprattutto nessuno si sorprende

[fabio q]

In RISING Blackmore ha raggiunto il massimo del suo livello tecnico e compositivo.
Neanche con i DP è arrivato a quei livelli.

Lo affermate come dogma, voi blackmoriani osservanti . Ma ne siete certi? Avrebbe veramente prodotto, ad esempio, un assolo migliore di quello di child in time, un pezzo migliore di Pictures of Home, Highway Star, il solo di Speed King, un riff più incisivo e indimenticabile di Smoke. Ho dei miei personali dubbi su questo, ma può essere che abbia torto.

per me hai ragione, ma forse non conta tanto e soprattutto nessuno si sorprende

Rising è un capolavoro perchè ha aperto a nuovi generi musicali che prima mai si aveva avuti, ma non per questo le canzoni citate dei DP sono inferiori.
Forse la differenza è che nei DP Blackmore ha ripreso generi già esistenti, rivisitati, studiati e perfezionati, mentre con Rising ha dato ispirazione a nuovi generi musicali che prima probabilmente non erano stati mai esplorati (un certo epic metal per esempio).

[A Light in the Black]

Al massimo livello tcnico e compositivo Ritchie ci e' arrivato intorno ai 40 anni ( invecchiato il giusto come un buon ..Barrique ) infatti in quel periodo ha composto il riff di TBRO per esempio e soprattutto buona parte di Perfect Strangers. Questo lo dicono anche gli altri membri dei Deep Purple, che al momento della Reunion hanno portato con se idee di minore spessore. Poi bisogna vedere se questo e' tutto vero oppure se i manager , che nei Deep Purple hanno avuto sempre il loro peso, non abbiano forzato per avere un disco piu' guitar oriented.
Comunque Rising e' un disco indubbiamente seminale, uno dei pilastri della musica rock : d'altronde li non c'era solo Ritchie ma altri 4 musicisti che anche in fase compositiva hanno dato un forte contributo.

[Fabio]

Al massimo livello tcnico e compositivo Ritchie ci e' arrivato intorno ai 40 anni ( invecchiato il giusto come un buon ..Barrique ) infatti in quel periodo ha composto il riff di TBRO per esempio e soprattutto buona parte di Perfect Strangers. Questo lo dicono anche gli altri membri dei Deep Purple, che al momento della Reunion hanno portato con se idee di minore spessore. Poi bisogna vedere se questo e' tutto vero oppure se i manager , che nei Deep Purple hanno avuto sempre il loro peso, non abbiano forzato per avere un disco piu' guitar oriented.
Comunque Rising e' un disco indubbiamente seminale, uno dei pilastri della musica rock : d'altronde li non c'era solo Ritchie ma altri 4 musicisti che anche in fase compositiva hanno dato un forte contributo.

In negativo sicuramente.

[dagliStates]

Al massimo livello tcnico e compositivo Ritchie ci e' arrivato intorno ai 40 anni ( invecchiato il giusto come un buon ..Barrique ) infatti in quel periodo ha composto il riff di TBRO per esempio e soprattutto buona parte di Perfect Strangers. Questo lo dicono anche gli altri membri dei Deep Purple, che al momento della Reunion hanno portato con se idee di minore spessore. Poi bisogna vedere se questo e' tutto vero oppure se i manager , che nei Deep Purple hanno avuto sempre il loro peso, non abbiano forzato per avere un disco piu' guitar oriented.
Comunque Rising e' un disco indubbiamente seminale, uno dei pilastri della musica rock : d'altronde li non c'era solo Ritchie ma altri 4 musicisti che anche in fase compositiva hanno dato un forte contributo.

beh, questo vale a maggior ragione con i Purple...

[A Light in the Black]

Fabio: ti riferisci ai manager, spero

[A Light in the Black]

Dischi come Rising si contano sul palmo di una mano per come la penso io e tanti altri. Infatti dopo 35 anni, mi sembra che sia abbastanza chiaro cosa debba passare alla Storia.
Parlando delle canzoni di Rising : A Light in the Black ( quella del mio Nick ), ha avuto un buon input da parte di Cozy ed ha avuto un giro di chitarra che tanto inedito non era.
Cozy nei Rainbow, a dispetto delle voci che dipingevano un Ritchie Padre Padrone, aveva piu' di una voce in capitolo, questo perche' Ritchie che all' epoca fesso non era, non si dispiaceva di delegare compiti piu' o meno faticosi ad una spalla di tale spessore.

[Magnum P.I.]

Al massimo livello tcnico e compositivo Ritchie ci e' arrivato intorno ai 40 anni ( invecchiato il giusto come un buon ..Barrique ) infatti in quel periodo ha composto il riff di TBRO per esempio e soprattutto buona parte di Perfect Strangers. .

Negli anni settanta era un mostro dal vivo, però in studio spesso e volentieri non si esprimeva al top. In Perfect Strangers invece fa un lavoro di livello altissimo. Credo infatti che quello di Wasted Sunsets sia in assoluto il suo assolo più ispirato fra quelli registrati in studio. E lo strumentale Son of Alerik è pura magia.

[Fabio]

Fabio: ti riferisci ai manager, spero

Ovviamente. Sono sempre stati gestiti malissimo e la figura di uno alla Peter Grant è quello che è mancato alla loro carriera.

[purpleangel]

Dischi come Rising si contano sul palmo di una mano per come la penso io e tanti altri. Infatti dopo 35 anni, mi sembra che sia abbastanza chiaro cosa debba passare alla Storia.

Ecco, al di là dei gusti personali di ciascuno.