Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio

[fdr]

Questa cosa mi affascina da tempo:

Sneocdo uno sdtiuo dlel’Untisverià di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l’umiltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee ….. Vstio?

[silvano]

ma va' in mnoa

[GIORGIO.MARCATO]

[Strange Kind of Woman]

Ho visto cose che voi umani...

Ma la faccenda dello sdtiuo dlel’Untisverià di Cadmbrige mi comporta esclamazioni paritetiche per esortazione a quelle del carissimo/simpaticissimo/coltissimo Silvano:

Ma va' dà vià 'l ükl.

E poi preferisco il Caro Lucrezio al Flacc(id)o Orazio.

[fdr]

Ah insomma allora siamo tutti comodi nelle nostre teste, meglio così, ma la storia di Cambridge non è vera e in realtà, cara Nancy, più che Orazio, preferisco e pensavo al principe danese e più ancora al vecchio Yorick.

(scusate ma torno da una cena e dopo sette birre medie non riesco a formulare meglio..)

[Strange Kind of Woman]

Che stolta, certo, Shakespeare (ma io non ho fatto il Classico!)... ho sognato la mia filosofia!

(Credo caro Francesco che mi bombarderò di birre anche io a breve...)