Morire per un concerto
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Morire per un concerto
Un pensiero ai due ragazzi. di cui l'ultimo a Reggio Calabria. Si dice che le misure di sicurezza aumentano, allora cosa succede? Non è che per permettere agli artisti ogni tipo di movimento si fanno palchi troppo complicati e insicuri?
- Seventh heaven
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Re: Morire per un concerto
Lavorando all'Arena di verona (per la stagione lirica) vedo molto spesso quando allestiscono il palco anche per i concerti di musica "leggera", organizzazione peraltro che non ha nulla a che fare con quella della lirica. Ci sono tempi strettissimi e ritmi di lavoro a dir poco frenetici, gente reclutata all'ultimo momento per la manovalanza, che viene spremuta come i limoni (e sottopagata, quando i soldi riescono a vederli), turni di lavoro veramente massacranti e disumani, con i lavoratori che spesso stanno svegli per una quantità inaccettabile di ore, non voglio neppure sapere come (ma è facile intuirlo...), il tutto che deve essere montato in una giornata, e finito il concerto, smontato nella notte per lasciare spazio a ciò che viene dopo, spesso gli allestimenti per la lirica. In situazioni simili, dove fra l'altro quelli che si arrampicano sulle impalcature che sorreggono i fari per costruirle e per montare i fari stessi, hanno condizioni di sicurezza da terzo mondo, tanto per dire, non sempre li ho visti con le cinture di sicurezza, mi pare addirittura strano che finora ci siano scappati così pochi morti, questo recentissimo e quello a Trieste per Jovannotti. E' un mondo che, per chi non ha avuto occasione di viverlo dall'interno, che neppure ci si immagina, dove diritti di chi ci lavora e condizioni di sicurrezza sono solo un enunciato teorico, spesso neppure quello. I tragici episodi successi sono solamente una logica conseguenza di tutto ciò.
perepepè
Re: Morire per un concerto
Ci vorrebbero palchi piu semplici e dare piu spazio alla musica invece che darlo al visuale...... oggi certi palchi mi sembrano veramente esagerati e come evidenziato prima c'è troppo poco tempo per montarli e smontarli e questo va a scapito della sicurezza ovviamente.... c'è da rifletterci un po mi sa!!!
I Deep Purple non fanno rock....i Deep Purple SONO il rock!!
Re: Morire per un concerto
Più che i palchi il nodo vero sono le condizioni di lavoro, in questo come in qualsiasi altro settore.
perepepè
Re: Morire per un concerto
Guarda, io lavoro in una raffineria a Livorno ed è un posto in cui farsi male o addirittura morire non è poi cosi difficile come si possa immaginare ma ti posso assicurare che i controlli sulla sicurezza ci sono e sono gestiti da ditte esterne che hanno il compito di appurare se tutti i dispositivi di sicurezza e le relative procedure sono messe in atto dai lavoratori, e le multe o addirittura le sospensioni dal lavoro non sono cosa da poco ed è giusto che sia cosi.... logico che in altre realtà del mondo del lavoro non sia cosi purtroppo e lo si vede e lo si apprende da tv o giornali quasi quotidianamente ed è questo che dobbiamo far divenire inaccettabile!!!
I Deep Purple non fanno rock....i Deep Purple SONO il rock!!
Re: Morire per un concerto
Mi chiedo se gli artisti attraverso il loro management possano influire sui livelli di sicurezza, sulle condizioni di lavoro, quindi anche ad esempio sulle paghe che questi poveri lavoratori portano a casa. O è uguale per tutti e ovunque...
- Seventh heaven
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Re: Morire per un concerto
Infatti, in una raffineria è anche più probabile che ci sia una certa attenzione alla sicurezza, visto che di per sé è un lavoro pericoloso, dà da lavorare a un sacco di gente e in qualche modo è un'attività produttiva pienamente inserita nel tessuto cittadino. L'allestimento dei concerti invece fa parte di quella zona grigia del lavoro ben poco conosciuta e per nulla considerata, dove la mancanza di controlli, di sicurezza e in definitiva di diritti è purtroppo la norma. Cosa ovviamente schifosa ed inacettabile, che porta alle tragedie di questi giorni.Purplerock ha scritto:Guarda, io lavoro in una raffineria a Livorno ed è un posto in cui farsi male o addirittura morire non è poi cosi difficile come si possa immaginare ma ti posso assicurare che i controlli sulla sicurezza ci sono e sono gestiti da ditte esterne che hanno il compito di appurare se tutti i dispositivi di sicurezza e le relative procedure sono messe in atto dai lavoratori, e le multe o addirittura le sospensioni dal lavoro non sono cosa da poco ed è giusto che sia cosi.... logico che in altre realtà del mondo del lavoro non sia cosi purtroppo e lo si vede e lo si apprende da tv o giornali quasi quotidianamente ed è questo che dobbiamo far divenire inaccettabile!!!
La mia impressione (anche se non ho prove di quello che dico) è che gli artisti sappiano perfettamente come funzionano le cose, e fanno finta di nulla perché gli fa comodo, per poi versare qualche lacrimuccia quando succedono i disastri. Da quello che ho visto io come osservatore "esterno" non mi è mai e poi mai capitato di notare differenze nelle condizioni di lavoro, e mi pare impossibile che nessuno degli artisti ne sia del tutto all'oscuro.GIORGIO.MARCATO ha scritto:Mi chiedo se gli artisti attraverso il loro management possano influire sui livelli di sicurezza, sulle condizioni di lavoro, quindi anche ad esempio sulle paghe che questi poveri lavoratori portano a casa. O è uguale per tutti e ovunque...
perepepè
Re: Morire per un concerto
Ho fatto anch'io quel lavoro tanti anni fa e per questo provo ancora più pena. Ricordo che ci sfruttavano 12 ore al giorno, per una miseria. Ora guadagno di più e lavoro un po' meno, ma il ricordo di quei tempi è ancora vivo in me.
Morire per far divertire gli altri è ancora più triste. Poveri ragazzi e povere famiglie.
Blackburn Road
Morire per far divertire gli altri è ancora più triste. Poveri ragazzi e povere famiglie.
Blackburn Road
- Soon forgotten
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- Iscritto il: domenica 4 giugno 2006, 8:48
Re: Morire per un concerto
DanieleZ ha scritto:Lavorando all'Arena di verona (per la stagione lirica) vedo molto spesso quando allestiscono il palco anche per i concerti di musica "leggera", organizzazione peraltro che non ha nulla a che fare con quella della lirica. Ci sono tempi strettissimi e ritmi di lavoro a dir poco frenetici, gente reclutata all'ultimo momento per la manovalanza, che viene spremuta come i limoni (e sottopagata, quando i soldi riescono a vederli), turni di lavoro veramente massacranti e disumani, con i lavoratori che spesso stanno svegli per una quantità inaccettabile di ore, non voglio neppure sapere come (ma è facile intuirlo...), il tutto che deve essere montato in una giornata, e finito il concerto, smontato nella notte per lasciare spazio a ciò che viene dopo, spesso gli allestimenti per la lirica. In situazioni simili, dove fra l'altro quelli che si arrampicano sulle impalcature che sorreggono i fari per costruirle e per montare i fari stessi, hanno condizioni di sicurezza da terzo mondo, tanto per dire, non sempre li ho visti con le cinture di sicurezza, mi pare addirittura strano che finora ci siano scappati così pochi morti, questo recentissimo e quello a Trieste per Jovannotti. E' un mondo che, per chi non ha avuto occasione di viverlo dall'interno, che neppure ci si immagina, dove diritti di chi ci lavora e condizioni di sicurrezza sono solo un enunciato teorico, spesso neppure quello. I tragici episodi successi sono solamente una logica conseguenza di tutto ciò.
Il tuo post è ineccepibile....dovrebbero postarlo sui siti di Lorenzo (sopratutto lui,grande 'predicatore di ingiustizie'...) e di Laura....bisogna in qualche modo muovere le coscienze....morire per pochi euro e non aver più la possibilità delle gioe del futuro è inumano...
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Re: Morire per un concerto
Livorno, 29 marzo 2012 - Quindici lavoratori stranieri in nero, risultati pero' in regola con il permesso di soggiorno, sono stati scoperti oggi a seguito di un controllo congiunto di Carabinieri, ispettorato del lavoro e Inail al PalaLivorno, dove stasera si dovrebbe tenere un concerto della cantante Giorgia. Gli ispettori, intervenuti per un controllo sulla sicurezza, hanno sospeso l'attivita' di una delle ditte incaricate del montaggio del palco che aveva in carico i lavoratori stranieri, in possesso come detto di permesso di soggiorno, ma senza regolare contratto.
Nei giorni scorsi, prima di un concerto di Laura Pausini a Caserta, erano stati scoperti sedici operai senza il regolare contratto di lavoro. In quel caso il blitz era stato effettuato dalla Guardia di Finanza, insieme anche in questa occasione agli ispettori del lavoro.
Nei giorni scorsi, prima di un concerto di Laura Pausini a Caserta, erano stati scoperti sedici operai senza il regolare contratto di lavoro. In quel caso il blitz era stato effettuato dalla Guardia di Finanza, insieme anche in questa occasione agli ispettori del lavoro.
- Seventh heaven
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- Località: Padova
Re: Morire per un concerto
Se cominciano a fare veramente qualche controllo anche in quel settore sarei solo contento, se ne vedrebbero di belle.
perepepè
Re: Morire per un concerto
Proprio ieri venendo in bici in ufficio sono passato vicino a un cantiere,
un operaio si stava fumando una sigaretta all'incrocio dove stavo arrivando,
aveva il casco pieno di adesivi di gruppi rock. Dov'e' la notizia (dal lato italiano dell'Oceano)?
Aveva il casco.
Alex
un operaio si stava fumando una sigaretta all'incrocio dove stavo arrivando,
aveva il casco pieno di adesivi di gruppi rock. Dov'e' la notizia (dal lato italiano dell'Oceano)?
Aveva il casco.
Alex
I would without hubris be able to say that Made In Japan is the best live album ever made. . . It’s a band on fire, isn’t it? (Jon Lord)
Re: Morire per un concerto
Il problema è che solo ora in Italia ci accorgiamo di queste cose?
Purtroppo c'è anche un rovescio della medaglia...in un momento cosi di crisi dove chiunque pur di mangiar la pagnotta lavora in queste condizioni,c'è ancora gente che sfrutta questi poveri cristi,è quello che mi fa girare i c.......,tanto una volta denunciati,mica gli fanno niente,dopo poco tempo son di nuovo al loro posto ad assoldare qualche altro povero cristo...e l'economia va avanti....ma va a fan c...!!
Purtroppo c'è anche un rovescio della medaglia...in un momento cosi di crisi dove chiunque pur di mangiar la pagnotta lavora in queste condizioni,c'è ancora gente che sfrutta questi poveri cristi,è quello che mi fa girare i c.......,tanto una volta denunciati,mica gli fanno niente,dopo poco tempo son di nuovo al loro posto ad assoldare qualche altro povero cristo...e l'economia va avanti....ma va a fan c...!!
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